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Dalla zara medievale alla moderna roulette e al poker: lo spaccato di come luomo si è avvicinato al gioco dazzardo in epoche e culture diverse nel libro “Vincasi  o per fortuna o per ingegno. Il gioco d’azzardo nella letteratura” (ed. Progedit) a cura di Simonetta Teucci, che sarà presentato il prossimo 29 gennaio alle 17.30 nella Sala Storica della Biblioteca comunale degli Intronati (via della Sapienza, 5), a ingresso libero.

La curatrice, insieme a Natascia Tonelli e Daniela Brogi dell’Università di Siena e al coordinamento del presidente del cda della Biblioteca Raffaele Ascheri, ripercorrerà le tappe più importanti e gli uomini più illustri che non hanno saputo resistere al fascino del gioco.

Da Boncompagno da Signa a Rabelais, da Goldoni a Parini a Ian Fleming, lideatore dellagente segreto 007. Nella prosa, nel teatro e nella poesia sono stati moltissimi gli scrittori che si sono cimentati con questo tema, disegnando le varie sfaccettature del giocatore e del suo vizio. Alcuni, come Dostoevskij o Landolfi, sono stati accaniti giocatori loro stessi e hanno potuto maturare una visione dallinterno” della febbre del gioco.

Nell’antologia, ogni brano prescelto è introdotto da un cappello che delinea le coordinate storico-culturali dellopera da cui è tratto, ed è corredato di note a piè di pagina che spiegano, soprattutto per i testi più antichi, termini ed espressioni arcaiche o comunque di uso non comune.

DATA

29 gennaio

LUOGO

Biblioteca Comunale degli Intronati

INGRESSO

Gratuito

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