In Consiglio

Durante il Consiglio Comunale di oggi, martedì 30 luglio, l’assessore ha risposto

all’interrogazione della consigliera del gruppo Partito Democratico Anna Ferretti

Emergenza abitativa, Papi: “Tema prioritario per questa amministrazione”

“Il problema dell’emergenza abitativa, aggravato dalla crisi socio economica ed occupazionale, rappresenta per questa amministrazione una priorità”. Così l’assessore alle politiche abitative del Comune di Siena, Micaela Papi, ha risposto all’interrogazione della consigliera del gruppo Partito Democratico, Anna Ferretti, relativa al “problema casa” nel territorio di Siena.

“L’amministrazione – ha proseguito Papi – pur consapevole che questa emergenza travalica i confini comunali, si è immediatamente attivata per comprendere l’esatta portata del problema che insiste sulla nostra città, dando avvio a un’analisi conoscitiva di dettaglio della consistenza e dello stato del patrimonio abitativo locale, delle caratteristiche dell’utenza, delle esigenze e del grado di soddisfazione della domanda abitativa. I risultati dell’indagine sono stati portati su un tavolo di confronto, l’Osservatorio territoriale del mercato pubblico e privato delle locazioni e delle politiche abitative, per attuare azioni coordinate e forme di collaborazione tra le parti, con lo scopo di realizzare strategie di intervento attraverso l’individuazione di misure e strumenti di contribuzione ed altre forme di sostegno messe in campo da attori pubblici e privati”.

Con riferimento, in particolare, alle richieste formulate dalla consigliera Anna Ferretti, l’assessore alle politiche abitative del Comune di Siena ha spiegato che “per quanto attiene all’avviso pubblico finalizzato all’erogazione del contributo destinato alla promozione delle locazioni a canone concordato, da marzo alla data odierna sono pervenute all’ufficio politiche abitative quarantanove domande. Delle domande pervenute, otto sono state escluse per mancanza di requisiti. Delle quarantuno domande ammesse, tre afferiscono alla rinegoziazione dei contratti di locazione a libero mercato in essere con trasformazione in contratti di locazione abitativa a canone concordato, e le restanti trentotto la stipula di nuovi contratti di locazione abitativa a canone concordato. Considerando il grande riscontro e l’esaurimento rapido del budget, l’amministrazione comunale ha deciso di rifinanziare la misura per proseguire con l’erogazione del contributo straordinario, con l’obiettivo di continuare a sostenere una politica di contenimento dei canoni di locazione ed incentivare la locazione di nuove unità immobiliari a prezzo calmierato”.

“Per le erogazioni relative alle domande per il contributo affitto afferenti al bando 2024 – ha proseguito Papi – sono già disponibili in bilancio 250mila euro, di cui 60mila euro reperiti una tantum nell’esercizio 2024. A tale importo dovranno aggiungersi importi non ancora accertati per contributi regionali (circa 20mila euro), per destinazione al Comune di Siena del cinque per mille (circa 14mila euro), e per somme recuperate sulle indebite erogazioni per contributo affitti negli anni passati (circa 5mila euro). Il tutto per un ammontare complessivo di 289mila euro. Il fondo statale non è stato rifinanziato dal Governo e quindi, al momento, i fondi destinati a finanziare il bando provengono quasi totalmente del bilancio comunale”.

Rispetto alla riunione dell’osservatorio territoriale del mercato pubblico e privato delle locazioni e delle politiche abitative, riunitosi a febbraio del corrente anno, Papi ha precisato che ”Siena Casa spa ha messo a disposizione del Servizio politiche abitative cinque alloggi da assegnare ed ha trasmesso per la presa d’atto ed impegno di spesa sette dei dodici progetti finanziati dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena e dal Comune nell’ambito del bando ‘Habitus’. L’amministrazione comunale sta redigendo gli elaborati progettuali per la realizzazione con fondi propri, entro il mese di ottobre, di lavori di piccola manutenzione su sette alloggi Erp. Entro dicembre 2024, in base agli accordi presi con l’amministrazione, Siena Casa dovrebbe mettere a disposizione in totale quaranta alloggi. Aggiungo che nell’accordo di collaborazione stipulato tra il Comune di Siena e Siena Casa spa (contratto archiviazione n. 380 del 16/07/2024), che disciplina le attività che ciascun ente dovrà porre in essere per realizzare i dodici progetti finanziati nell’ambito del bando ‘Habitus’, è prevista la conclusione dei relativi lavori nel corso del corrente anno, con un anno di anticipo rispetto alla tempistica prevista dalla Fondazione Mps”.

Relativamente al bando Erp, l’assessore ha specificato che “in risposta al bando sono pervenute 453 domande. Nella prima sessione, delle due annuali, per l’assegnazione di alloggi in utilizzo autorizzato, sono stati assegnati quattro alloggi, uno per il soddisfacimento dei bisogni abitativi di ‘soggetti fruenti di interventi socio-terapeutici o assistenziali in ragione della loro situazione psicofisica o di disagio socio-familiare’ e tre per le altre fattispecie tipizzate previste dal comma 2 dell’art. 14 della Ltr 2/2019. Gli alloggi che verranno assegnati nelle due sessioni saranno complessivamente pari al trenta percento delle case che Siena Casa, dopo averle ristrutturate, metterà a disposizione del Comune nel corso del corrente anno. Le esclusioni delle domande nella prima sessione dipendono dal mancato possesso dei requisiti previsti e disciplinati dal “Regolamento comunale per l’assegnazione e la gestione degli alloggi Erp”, approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 159 del 30/09/19. Per quanto attiene alla graduatoria di cui al comma 6 dell’art. 14 della Lrt 2/2019, detto regolamento non prevede l’assegnazione di punteggi in caso di ‘soggetti fruenti di interventi socio-terapeutici o assistenziali in ragione della loro situazione psico-fisica o di disagio socio-familiare’ e stabilisce che in caso di ex equo prevalga il nucleo familiare con maggiore periodo di residenza nel Comune di Siena. Si fa presente che il suddetto regolamento è parzialmente in fase di modifica, con previsione che gli alloggi vengano assegnati tenendo conto, su indicazione delle assistenti sociali della Società della salute, della maggiore o minore gravità del disagio sociale. Detto regolamento verrà portato nei prossimi mesi all’attenzione del Consiglio comunale per l’approvazione”.

Per quanto attiene al “social housing”, oggetto anch’esso dell’interrogazione, l’assessore ha puntualizzato che “si tratta di uno strumento di welfare che si rivolge alla cosiddetta ‘fascia grigia’, che non riesce ad accedere all’edilizia popolare perché dotata di un reddito troppo alto rispetto alla soglia di povertà, ma non sufficiente per acquistare o locare un’abitazione sul mercato. Con il social housing si applica un prezzo di vendita e di affitto calmierato, che dà l’opportunità di fornire alloggi dotati di buoni standard destinati anche a chi ha un reddito non molto elevato. Le fasce di popolazione a cui si rivolge sono famiglie a basso reddito, giovani coppie, anziani che non riescono a mantenersi in modo autonomo, studenti universitari fuori sede. I vantaggi principali sono quelli di rispondere alle esigenze del mercato tramite un’offerta flessibile, permettere l’accesso ad alloggi ad alta efficienza energetica con conseguente risparmio energetico per le famiglie, e non ultimo quello dell’inclusione sociale mediante la realizzazione di spazi condivisi. L’amministrazione sta cercando di individuare quale immobile destinare a questa misura: una scelta non facile dato il numero esiguo di immobili di proprietà e per la complessa valutazione, anche economica, di un eventuale acquisto”.

Riguardo all’ultimo quesito posto dalla consigliera Ferretti sul sovraffollamento degli alloggi Erp, Papi ha chiarito che “tali situazioni sono determinate dall’ampliamento naturale, nel tempo, dei nuclei assegnatari, in quanto al momento dell’attribuzione gli alloggi risultano tutti adeguati alla composizione del nucleo familiare richiedente, secondo i parametri previsti dalla Legge Regionale vigente in materia. L’eventuale situazione di sovraffollamento è affrontata nell’ambito dell’istituto della mobilità, oggetto di un bando pubblicato nel 2022, che prevede una graduatoria sulla base di punteggi. Ai sensi del Regolamento comunale per l’assegnazione e la gestione degli alloggi Erp, la mobilità su graduatoria avviene nella misura del dieci percento delle case che Siena Casa, dopo averle ristrutturate, mette a disposizione del Comune ogni anno; per un ulteriore dieci percento delle case rese disponibili annualmente dall’ente gestore, il Comune procede invece con mobilità d’ufficio. Nell’ambito di detti limiti regolamentari, sono stati risolti quattro casi di sovraffollamento, definito ai sensi del combinato disposto del rapporto componenti del nucleo familiare/vani utili previsto dalla Lrt 2/2019 e del Dm 7/7/75 relativo ai requisiti igienico-sanitari principali dei locali di abitazione. Il competente Servizio politiche abitative si sta adoperando per risolvere problematiche di altri nuclei familiari che si trovino in detta situazione, compatibilmente con la disponibilità di alloggi di dimensioni adeguate. Ovviamente la mobilità deve essere armonizzata con le altre forme di accesso alle case popolari (graduatoria ordinaria e utilizzo autorizzato) con equilibrio e misura”.

La consigliera Anna ferretti (gruppo Partito Democratico), si è dichiarata “non del tutto soddisfatta, perché 150mila euro stanziati per il canone concordato, a fronte dei 250mila erogati per il contributo affitti, mi sembrano sproporzionati, nonostante riconosca l’importanza dello stesso canone concordato. Non si può continuare a dare soldi ai proprietari di casa quando ci sono troppe persone che non riescono a pagare l’affitto: su questo aspetto sono perplessa, anche perché il Comune fa investimento economico davvero notevole. Riguardo alle domande pervenute per il bando, rilevo che siano tantissime: la richiesta di case popolari è evidentemente molto alta, nonostante Siena sia percepita come città in cui si sta bene. Non vorrei che questi numeri fossero indice di uno scalone troppo grande tra chi sta bene e chi sta male. Accolgo positivamente la notizia della previsione di modifica del Regolamento comunale per l’assegnazione e la gestione degli alloggi Erp’, che mi auguro preveda punteggi di attribuzione più equi ed inclusivi. Riguardo al tema del sovraffollamento, il problema è avere la disponibilità da parte di Siena Casa di appartamenti grandi e liberi, spesso occupati da anziani soli a scapito di nuclei familiari molto numerosi che devono condividere spazi angusti. Infine, il progetto di social housing mi sembra interessante, ed è giusto che sia stato inseritonel piano operativo: speravo tuttavia in notizie più positive sulla sua attuazione e sul reperimento di un immobile idoneo, perché una risposta del Comune a questa esigenza mi sembrava più importante rispetto alla misura del canone concordato”.

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