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Il 31 ottobre a passo lento in 91 Comuni di 19 Regioni, il 30 ottobre a Siena la prima edizione dell’Urban Trek Summit e la firma della prima carta dei valori del Trekking Urbano

Il prossimo 31 ottobre torna uno degli appuntamenti più importanti per la promozione del turismo sostenibile in Italia: la XXI Giornata Nazionale del Trekking Urbano, un evento che coinvolgerà ben 91 comuni italiani, da nord a sud, invitando cittadini e turisti a scoprire, o riscoprire, le città a passo lento. Con il sottotitolo “Natura ad arte: memoria, artificio, paesaggio”, la manifestazione di quest’anno si propone di esplorare il legame tra il paesaggio urbano, la memoria storica e l’ingegno umano, valorizzando il patrimonio verde delle nostre città e promuovendo un turismo lento e sostenibile. Inoltre, mercoledì 30 ottobreSiena ospiterà la prima edizione dell’Urban Trek Summit, un convegno che metterà al centro la condivisione di esperienze e best practices sul mondo del turismo in Italia e che vedrà la firma della prima carta dei valori del trekking urbano.

(le date della giornata del trekking possono variare in base alla località: tutte le info su www.trekkingurbano.info)

 

Ideata dal Comune di Siena nel 2003, la manifestazione si è affermata con successo negli anni come appuntamento di riferimento nel panorama del turismo lento e sostenibile. Rappresenta un’occasione per riscoprire le bellezze nascoste delle città italiane. Camminare permette di osservare i dettagli, immergersi nell’atmosfera autentica dei luoghi e apprezzare non solo i monumenti iconici, ma anche gli angoli meno conosciuti e i segreti che ogni città custodisce.

La manifestazione, che quest’anno avrà come sottotitolo “Natura ad arte: memoria, artificio, paesaggio, si concentrerà sull’anima green delle città e sull’osservazione di come natura e paesaggio urbano si fondono e dialogano con l’arte e la storia. La XXI edizione invita i partecipanti a osservare come ogni città, con il suo patrimonio naturale e artistico, rappresenta un vero e proprio racconto vivente in cui il paesaggio è plasmato dall’uomo, ma al contempo conserva la sua identità naturale. Attraverso il trekking urbano è possibile comprendere come l’ambiente e le opere dell’uomo siano legati indissolubilmente, e riflettere sull’evoluzione della memoria storica e culturale delle città italiane.

Questo dialogo tra artificio e natura sarà il filo conduttore dei percorsi di trekking urbano originali che ogni città ha ideato: dalle passeggiate lungo i fiumi cittadini e i sentieri verdi che attraversano parchi e giardini, le vie d’acqua, alle escursioni tra i vicoli storici e le architetture medievali, arricchiti da racconti e aneddoti che sveleranno i segreti di monumenti, chiese, palazzi antichi e personaggi illustri che hanno segnato la storia locale.

Non mancheranno esperienze che coniugano cultura e benessere, portando i partecipanti a scoprire musei, opere d’arte, storie locali e prodotti enogastronomici tipici. Ogni percorso offrirà anche momenti di riflessione sull’importanza della sostenibilità e sulla trasformazione operata dall’uomo sul paesaggio per adattarlo alle sue esigenze, senza però spezzare il legame profondo con la natura.

Il trekking urbano è un’attività fisica accessibile a tutti, che coniuga sport e benessere con la scoperta culturale. Non richiede particolare allenamento e si adatta a ogni età ed è in grado di coinvolgere famiglie, giovani e anziani. Partecipare alla Giornata Nazionale del Trekking Urbano significa vivere un’esperienza completa che rigenera il corpo e la mente. Un invito a tutti a scoprire l’anima green delle nostre città, tra cultura, natura e benessere, in un’esperienza unica che celebra il connubio tra turismo e sostenibilità.

Non resta che indossare un paio di scarpe comode e lasciarsi guidare alla scoperta dei segreti che ogni città ha da offrire.

 

URBAN TREK SUMMIT E LA CARTA DEI VALORI

Siena protagonista nella promozione del turismo sostenibile

Anche grazie al Trekking Urbano, nel 2023 il Global Sustainable Tourism Council ha riconosciuto la Siena come la prima città d’arte italiana certificata per la sostenibilità nel turismo, un accreditamento che ne evidenzia l’impegno a mantenere e migliorare la qualità di vita dei suoi cittadini e visitatori attraverso pratiche sostenibili. Un’ulteriore conferma dello sguardo attento della città verso un turismo sostenibile, il 30 ottobre Siena ospiterà la prima edizione dell’Urban Trek Summit, una giornata di riflessioni attorno ai temi del turismo sostenibile che mira a diventare un appuntamento fisso per affrontare sfide come l’overtourism e promuovere soluzioni innovative.

La Sala Italo Calvino del Complesso Museale di Santa Maria della Scala farà da palcoscenico ad un’intera giornata di incontri: al centro, la condivisione di esperienze e buone pratiche da parte dei comuni, a confronto con esperti del settore, per discutere delle migliori pratiche nel turismo, con particolare attenzione all’uso delle nuove tecnologie e alla valorizzazione del patrimonio locale. Una delle soluzioni più promettenti discusse durante l’evento sarà proprio il trekking urbano, un modello che permette di distribuire il flusso turistico durante tutto l’anno, promuovendo il patrimonio meno conosciuto di città e borghi.

La mattinata del Summit sarà dedicata all’approfondimento delle nuove tendenze e sfide del turismo contemporaneo. Si parlerà di intelligenza artificiale con la prof.ssa Magda Antonioli, docente di economia del turismo dell’Università Bocconi, e il dott. Mirko Lalli di Data Appeal e di partecipazione e coinvolgimento delle comunità con la dott.ssa Alessandra Panzini di Marchingegno, mentre il dott. Daniele Tonelli, dell’APT Garda Trentino, racconterà e analizzerà le fasi del passaggio da una strategia ad un piano di azione. Seguiranno interventi che esploreranno casi di successo nella valorizzazione dei territori, come i progetti “Unexpected Italy” e “Uliveti Experience”, che hanno saputo promuovere l’autenticità delle comunità locali all’estero.

Il pomeriggio sarà riservato ai rappresentanti dei comuni coinvolti nel progetto del Trekking Urbano, con l’obiettivo di stilare la prima Carta dei Valori del Trekking Urbano 2025 che mira a fornire linee guida condivise per il futuro del trekking urbano, mettendo in luce l’importanza della comunità e dell’autenticità dei territori come leve fondamentali per un turismo di qualità.

Inoltre, tutta la settimana vedrà avvicendarsi momenti esperienziali: domenica 27 ottobre l’appuntamento è con la “Camminata tra gli Olivi” mentre lunedì 28 ottobre con la passeggiata patrimoniale organizzata da Fondazione Musei Senesi tra le vie di Siena, con aperture straordinarie e storie inedite tutte da scoprire.

 

IL NUOVO TREKKING URBANO 2025

Oltre alla presentazione e alla firma della Carta dei Valori del Trekking Urbano, il 2025 vedrà il lancio di un progetto ambizioso che mira a rivoluzionare il turismo urbano, mettendo al centro la sostenibilità e il coinvolgimento della comunità.

L’obiettivo che il comune di Siena, capofila del progetto, si è posto è quello di invitare altri comuni a seguirla in un percorso innovativo e autentico per una nuova era del turismo responsabile, che passa attraverso la definizione di un calendario di appuntamenti che animeranno tutto il mese di novembre.

Tutti i fine settimana del mese, infatti, le città si trasformeranno in un palcoscenico vivo di storie e tradizioni, dove il passato incontra il presente in itinerari dedicati e unici. Ogni aspetto dell’evento è pensato per rispettare l’ambiente, ma anche per valorizzare l’anima più autentica di Siena. Il coinvolgimento degli operatori economici locali, delle guide e degli artigiani assicura che il viaggio sia davvero genuino. Le guide turistiche locali condurranno i visitatori attraverso sentieri mai banali, ricchi di aneddoti e curiosità. E non sarà solo un cammino: artigiani, scuole, associazioni locali contribuiranno con workshop, lezioni di storia, mostre artistiche e performance culturali, per un’esperienza che coinvolge ogni senso.

Questo progetto, così intriso di valori profondi e di visione, vuole essere un modello per altre città italiane e non solo. Una nuova frontiera del turismo urbano, capace di mettere al centro la comunità, il rispetto per l’ambiente e l’autenticità dei luoghi. Una formula che si adatta, si replica, e che promette di far crescere non solo l’economia locale, ma anche la consapevolezza di un turismo più consapevole e rispettoso.

 

I PERCORSI DELLA GIORNATA NAZIONALE DEL TREKKING URBANO

N.B. le date della giornata possono variare in base alla località: tutte le info su www.trekkingurbano.info

I percorsi proposti si sviluppano lungo sentieri urbani e naturalistici, unendo il patrimonio artistico e architettonico con la bellezza della natura. Ecco un riassunto dei percorsi più significativi, raggruppati per tematiche principali.

Arte e natura trovano una fusione perfetta in alcune città che celebrano il paesaggio come opera d’arte a cielo aperto. Ad Aosta, un percorso tra le vestigia romane del centro storico permette ai visitatori di immergersi in una città antica, incorniciata dalla maestosità delle Alpi. La fusione tra natura e architettura si ritrova anche ad Asciano, nel cuore delle Crete Senesi, dove il paesaggio modellato dal vento e dall’acqua si integra perfettamente con gli antichi edifici medievali. Qui, il trekking permette di scoprire come i maestri del Trecento e Quattrocento abbiano tratto ispirazione dalle forme naturali per le loro opere d’arte, visibili oggi nel Museo di Palazzo Corboli.

Alcuni itinerari mettono in luce il valore della memoria storica e dell’identità culturale, rievocando episodi e trasformazioni che hanno plasmato intere comunità. Acqui Terme, con il suo percorso che attraversa le antiche terme romane e il Castello dei Paleologi, ricorda la storia millenaria della città e l’influenza delle sue famose acque curative. Ad Aidone, in Sicilia, il trekking urbano rivela la storia della città normanna attraverso i suoi monumenti e le vestigia di Morgantina, un’antica polis greca che oggi svela tracce di un glorioso passato. La memoria si intreccia con la storia recente a Cassino, dove il trekking parte dal nuovo Corso della Repubblica e segue le tracce della ricostruzione post-bellica. Questo percorso urbano, pensato per celebrare l’identità e il recupero della città distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale, rappresenta un forte esempio di come l’uomo abbia saputo riprendersi dal trauma della guerra, ricostruendo non solo il paesaggio urbano ma anche la memoria collettiva.

Il tema dell’artificio umano è centrale anche in città come Monselice e Montagnana, dove le antiche fortificazioni medievali si fondono con i paesaggi collinari, offrendo ai partecipanti una riflessione su come l’uomo abbia plasmato il territorio per ragioni difensive e strategiche. Questi due borghi veneti sono circondati da paesaggi naturali, ma i loro castelli e mura difensive raccontano di come il territorio sia stato modellato per essere allo stesso tempo fortezza e luogo di vita. A Passirano, in Franciacorta, il trekking attraversa vigneti e colline, svelando la storia di un luogo legato all’astronomia e alla scienza.

Anche Pavia si presenta come un perfetto esempio di città dove l’artificio umano ha contribuito a trasformare il paesaggio naturale in un centro urbano di rilievo. Il trekking pavese esplora i luoghi simbolo della città, dalle chiese medievali ai resti delle antiche mura, fino a percorrere un tratto della Via Francigena. Un viaggio che racconta come la città sia cresciuta intorno al fiume Ticino, sfruttando l’ambiente circostante per creare un centro di scambio e cultura che ha mantenuto la sua importanza nel corso dei secoli.

La natura incontaminata è al centro dei percorsi di città come Ancona e Lecco. Ad Ancona, i partecipanti potranno esplorare il Parco del Cardeto, con i suoi 35 ettari a picco sul mare e le sue rovine storiche che si mescolano con il verde circostante, in un’atmosfera che evoca dipinti romantici. A Lecco, il trekking conduce tra le grotte di Laorca, un luogo suggestivo che offre panorami mozzafiato sul lago e testimonianze storiche legate alle tradizioni locali. Comacchio, invece, invita a scoprire il paesaggio unico delle Valli di Comacchio, tra casoni di pesca e bilancioni, in un’immersione nelle tradizioni locali e nel patrimonio naturale del delta del Po.

A Bologna, il percorso si snoda attraverso l’Oasi dei Saperi, un antico centro avicolo ora convertito in un’area verde ricca di biodiversità, dove la storia della produzione agricola della città si intreccia con le sue tradizioni culturali. La scoperta della Bologna meno conosciuta prosegue lungo il Canale Navile, con tappe a luoghi come il Macero del XVII secolo e l’antica dogana di Corticella, che raccontano di una città fortemente legata al suo paesaggio fluviale.

Alcuni itinerari si distinguono anche per l’attenzione alle tradizioni enogastronomiche e alla sostenibilità. Capaccio Paestum, con i suoi antichi uliveti e le viste spettacolari sul Golfo di Salerno, unisce storia, arte e natura, offrendo un’esperienza che celebra anche i sapori locali. Empoli, con il suo trekking lungo la via del sale, narra la storia commerciale della città, con tappe ai mulini e ai magazzini storici del prezioso minerale, mentre Ceglie Messapica, in Puglia, invita a scoprire l’arte futurista e il paesaggio mediterraneo attraverso una passeggiata tra antichi boschi e campi coltivati.

Tra le altre città, da segnalare anche L’Aquila, dove il trekking urbano diventa un dialogo con il paesaggio montano, ricordando come la città sia intrinsecamente legata al suo ambiente circostante. Il percorso che abbraccia non solo le antiche mura trecentesche e gli scorci storici, ma anche la montagna che circonda il capoluogo abruzzese. Lungo il cammino, i partecipanti scopriranno la storia dell’alpinismo, della transumanza e della Perdonanza Celestiniana, intrecciando tradizioni millenarie con le bellezze naturali della regione.

Salerno, il trekking urbano porta tra i monasteri benedettini, veri modelli di sostenibilità e innovazione. Qui, i complessi di San Lorenzo e San Nicola, con i loro orti, spezierie e balnea, raccontano di un paesaggio trasformato dalla sapienza monastica. L’arte e la bellezza, da sempre cardini della vita benedettina, si fondono con la sostenibilità ambientale, offrendo un viaggio attraverso il tempo che svela come questi luoghi abbiano plasmato il paesaggio urbano e naturale della città.

Finale Ligure offre uno dei percorsi più spettacolari del trekking urbano 2024, immergendo i partecipanti nel cuore della Riviera Ligure di Ponente, dal lungomare, dove i colori del Mediterraneo ai borghi antichi di Marina, Pia e Finalborgo. Chi ama la natura può estendere il trekking fino a Varigotti, un borgo marinaro incantevole. L’itinerario di Castelfranco Veneto, invece, segue le orme di Antonio Caregaro Negrin, l’architetto paesaggista che nel XIX secolo ridisegnò il parco di Villa Bolasco, trasformando il paesaggio urbano con i suoi giardini romantici in stile inglese. Questi giardini, con i loro viali ombrosi e gli specchi d’acqua, rappresentano un perfetto esempio di come l’ingegno umano possa integrarsi armoniosamente con la natura.

Tra le città più affascinanti che hanno aderito a questa edizione c’è sicuramente Mantova, dove il trekking urbano si fa epico. Il percorso conduce dal centro storico fino al Forte di Pietole, un’antica struttura difensiva voluta da Napoleone, nascosta per anni tra i boschi. Camminando lungo l’antico cammino di ronda, i partecipanti scoprono la storia militare della città, immersi in un paesaggio che alterna architettura fortificata e natura incontaminata. Una tappa al Parco Museo Virgilio completa l’esperienza, rendendo il trekking una vera avventura tra passato e presente, dove le memorie della città si fondono con il verde circostante.

E ancora ad Ascoli Piceno, la natura diventa un vero e proprio simbolo di identità cittadina. Il trekking parte dal Ponte Maggiore, dove l’immagine di un picchio, uccello sacro ai Piceni, rappresenta l’origine mitica della città. Attraversando giardini pubblici e piazze storiche, i partecipanti scopriranno come la natura abbia da sempre avuto una funzione difensiva e simbolica, dalla Roma antica al Medioevo. Il percorso si conclude al Colle dell’Annunziata, un luogo dove la natura si impone come protagonista, raccontando la storia della città e del suo paesaggio.

Anche il Molise partecipa alla giornata del Trekking Urbano con la città di Termoli: una passeggiata lungo la costa, dove il borgo antico sembra affiorare dall’Adriatico come una creazione artistica. Il cammino porta i partecipanti attraverso le strade strette del centro storico, per poi seguire il litorale, dove la Land Art e l’Urban Art si fondono con il paesaggio naturale.

Non poteva mancare Biella, con i suoi giardini terrazzati. Il percorso porta i visitatori a scoprire come i giardini formali, nati su antiche ripe boscose, abbiano trasformato il paesaggio. Le tappe toccano quelli dei Palazzi La Marmora, Ferrero e Gromo Losa, offrendo panorami mozzafiato.

E poi ci sposta sulle isole, nel cuore della Gallura sarda, a Tempio Pausania, nel cuore della Gallura, offre un percorso che esplora il legame tra memoria storica e paesaggio naturale. Camminando tra le vie di granito del centro cittadino, i partecipanti saranno coinvolti in un viaggio sensoriale che racconta la vita antica del luogo. Tra luci, suoni e performance artistiche, il trekking urbano diventa un’esperienza immersiva che intreccia memoria, natura e arte, svelando la bellezza autentica della Sardegna.

Tutte le città e i percorsi su: www.trekkingurbano.info

In conclusione, la Giornata Nazionale del Trekking Urbano 2024 rappresenta un’opportunità imperdibile per immergersi tra le bellezze nascoste dei comuni italiani, scoprendo come memoria, artificio e paesaggio si fondano per creare un’esperienza unica. I percorsi proposti celebrano l’armonia tra l’uomo e la natura, invitando i partecipanti a riscoprire, a passo lento, la bellezza del nostro territorio, arricchita da secoli di storia, arte e cultura.

 

Ufficio Stampa Giornata Nazionale Trekking Urbano

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